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Caro Sindaco Cosimo Ferraioli

Indice di attività prossimo allo zero e...Macchia Nera al comune

Nel numero scorso non vi è stato spazio per questo trafiletto che è, e rimarrà, un appuntamento fisso con l’operato dell’amministrazione comunale di Angri chiunque sia a guidarla.

Ce ne scusiamo e riprendiamo da dove avevamo lasciato.

Caro Cosimo, dispiace dover prendere atto degli scarsi(ssimi) risultati da te ottenuti nel primo anno di sindacato. Non si può negare che l’indice di attività della tua amministrazione sia prossimo allo zero e che l’attuale situazione configuri prospettive più che preoccupanti. In proposito l’indicatore più concreto ed attuale è l’approvazione del bilancio di previsione 2016, ben oltre il termine di legge e sotto la spada di Damocle della diffida di Prefettura. 

Che cosa succede, Sindaco? dov’è finita la sicurezza della campagna elettorale (o si trattava piuttosto di sicumera?) quando affermavi “Siamo noi il vero cambiamento in questa città, abbiamo le competenze e le capacità giuste per rilanciare lo sviluppo sociale, culturale ed economico. In questi cinque anni abbiamo visto soprattutto l’assoluta  mancanza di progettualità da parte dell’amministrazione uscente che non ha saputo programmare per tempo progetti e soluzioni ai problemi della città. E un’amministrazione che non progetta è un’amministrazione che non ha soluzioni per i problemi della città.  Questa Amministrazione (Mauri n.d.r.) sarà ricordata per l’amministrazione delle occasioni perdute, occasioni di crescita e di sviluppo che non abbiamo potuto cogliere per l’assoluta incapacità di farsi trovare pronti con i progetti che andassero a risolvere i problemi”.

Non sapremmo dire se l’amministrazione Mauri fosse  pronta oppure no “con i progetti che andassero a risolvere i problemi”, però possiamo ricordare, per esempio, che proprio tu, caro Cosimo, hai affermato che il “Fondo Rosa Rosa” è stato liberato dall’amianto ma non bonificato e pur tuttavia, a fine febbraio, facendo riferimento al servizio del 118 da te ricollocato proprio nel Fondo suddetto, hai trionfalmente dichiarato “Quando c’è la volontà di trovare una soluzione che vada nell’esclusivo interesse della comunità si riesce sempre a trovare una via di uscita”. La mancata bonifica di  quell’area, che accoglie anche l’utenza degli uffici A.S.L., ci suggerisce una via d’entrata in ospedale, piuttosto che una via d’uscita. 

Mistero.  

Ed ancora: perché non rispondi e non incontri? (annullato il dibattito pubblico del 7 u.s. sull’attività di governo cittadino). E dire che già nel numero di ottobre 2015 di questo giornale abbiamo richiamato la tua attenzione sul problema amianto. 

Ma tu non rispondi.

Come non hai risposto sulla importante questione “acqua pubblica” che a febbraio 2016 ti abbiamo ricordato. Eppure ne hai fatto un cavallo di battaglia in campagna elettorale, confermato e certificato al primo punto del tuo programma depositato in Comune: “...attivare tutte le risorse per la gestione diretta del servizio idrico”.

Dopo un anno di paziente e speranzosa attesa  possiamo sapere quali iniziative hai preso in proposito?

Ma tu non risponderai: lo avresti già fatto!

Come non hai risposto al suggerimento di distinguerti dai tuoi predecessori mettendo in mostra nel castello Doria le 165 opere della collezione “Una luce per Sarno” donate alla nostra Città nel lontano 2001 da artisti di rilievo nazionale ed ancora sepolte nel deposito di un privato (che non vi si ravveda una condotta penalmente rilevante? la domanda è venuta spontanea mentre la penna corre). 

Però hai proclamato, con squilli di fanfare (forse da qui deriva il termine fanfarone?), “...c’è la possibilità di utilizzare la struttura per mostre...alcune delle quali di natura permanente...in modo da rendere al Palazzo Doria gli onori che merita e nell’immediato ci sono diverse ipotesi tra le quali la realizzazione di una mostra riservata a San Giovanni Battista in occasione della festività patronale...” che mi sembra più una passata di lingua sul popolo-elettore che una “occasione di crescita e di sviluppo” per Angri.

Suvvia, siamo seri! e diamo risposte alla cittadinanza che, tutto sommato, attende ancora speranzosa pur se la speranza ormai è al lumicino. Come quella di Macchia Nera che sogna di “essere messo a posto”, l’uomo che da mesi lavora al comune, gomito a gomito con te, caro Sindaco, “nella stanza attigua” alla tua, ma senza uno straccio di pezza di appoggio che giustifichi il suo maneggio di carte sensibili e documenti riservati. 

Hai fornito una risposta al Consigliere 

Giancarlo Palmiro D’Ambrosio che ha segnalato questa “anomalia” nel consiglio comunale del 30 aprile scorso? 

Oops, mi sono sbagliato: 

Macchia Nera ha un parente stretto, Macchia Nera 2 perché, sempre secondo il Consigliere D’Ambrosio, “all’interno del castello il custode presta servizio in nero”.

Ma siamo testardi e, nonostante tutto, crediamo ancora in un colpo di reni del campione che salvi la partita, se tu sei il campione che, or gira l’anno, ci hai fatto credere di essere. 

Rispondi, però, alle istanze dei tuoi concittadini perché i tuoi silenzi non contribuiscono a fare chiarezza.

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