Contattateci se interessati a questo spazio.

Mauri denuncia Ferraioli

Un corposo dossier presentato in Procura contro il Sindaco

Che cosa dire di Cosimo Ferraioli, Sindaco di Angri da giugno 2015? Dopo aver fatto sperare poco meno di un terzo degli angresi con mirabolanti promesse in campagna elettorale, dopo aver dato l’illusione di poter rappresentare l’agognata svolta nell’amministrazione di questa martoriata città, dopo aver menato il can per l’aia per l’intero periodo di governo sin qui trascorso, Cosimo Ferraioli si rivela per quello che pochi pensavano fosse: incapace di gestire la sua squadra e non idoneo a condurre la città di Angri fuori della palude in cui è stata precipitata dall’insipienza di alcuni degli ultimi Sindaci, pari a quella del Ferraioli stesso.

Così, poco alla volta, in questi sedici mesi di governo ha creato dissapori nella sua maggioranza, ha indotto tensioni nella giunta, ha seminato incertezza nei dirigenti del comune di Angri, ha diffuso delusione e malcontento nella città.

Chi è stato ripudiato dagli elettori perché ritenuto arrogante prepotente ed accentratore oggi, per molti, risulta preferibile all’incapacità del presente.

Dopo le paturnie di diversi consiglieri, le defezioni di alcuni componenti della maggioranza, le dimissioni di qualche assessore, ecco l’atto (semi)finale: la denuncia-querela che Pasquale Mauri, indomito e fiero oppositore dell’attuale Sindaco, ha presentato alla Procura di Nocera Inferiore accompagnandola con un nutrito fascicolo di atti,  certificati, contratti, deliberazioni di Consiglio Comunale, dichiarazioni dello stesso Ferraioli e vari altri documenti.

Il tutto per invocare la punizione del Sindaco colpevole di reati “di cui all’articolo 479 del codice penale (falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici n.d.r.) e dell’articolo 76 del DPR n° 445/2000 con l’ulteriore aggravante di aver fatto uso delle false attestazioni per avere la nomina ad un pubblico ufficio”.

Vediamo nel dettaglio.

Il consigliere Pasquale Mauri ha segnalato alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore che il sindaco di Angri Cosimo Ferraioli dopo la sua elezione avrebbe dichiarato il falso circa “il possesso dei requisiti richiesti per l’eleggibilità a Sindaco e l’assenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità...” I documenti prodotti da Mauri dimostrerebbero che, al contrario di quanto dichiarato, in quello stesso periodo Cosimo Ferraioli ricopriva l’incarico di “responsabile della posizione organizzativa dell’Area Tecnica e dell’Area Manutentiva e dell’Area di Vigilanza del comune di Corbara” per cui, come previsto dalla normativa in vigore, non avrebbe potuto ricoprire una delle due cariche ed avrebbe dovuto scegliere a quale rinunciare.

Questa situazione  riguarderebbe anche la sua elezione a consigliere comunale nel 2010 visto che in contemporanea, o comunque per un periodo di tempo durante il quale le due posizioni si sono sovrapposte, Cosimo Ferraioli avrebbe ricoperto il ruolo di “responsabile del Settore Lavori Pubblici - Area Tecnica e Manutentiva dei comuni di Corbara e S.Marzano sul Sarno”. In entrambi i casi, dai documenti allegati alla denuncia emergerebbe una falsità consumata dal nostro Sindaco.

Vogliamo omettere altria spetti della querela di Pasquale Mauri perchè riguardano “autoliquidazioni per compensi incentivanti” che il sindaco Ferraioli avrebbe firmato in favore di se stesso, quando si trovava in regime di incompatibilità.

Poiché si tratta di vil denaro, non ci piace parlarne, lasciando a chi di dovere ogni conclusione ed al protagonista scrupoli e rimorsi, se ne è capace.

Ora, possiamo anche dire che “chi non fa non sbaglia” ma, nel caso di Cosimo Ferraioli sembra si possa affermare “sbaglia anche chi non fa” perché nulla ha fatto Ferraioli nei quindici mesi di governo, se non cose nelle quali è totalmente assente l’interesse...collettivo.

Da queste stesse pagine abbiamo più volte esortato il Sindaco a svincolarsi dai lacci che, forse, lo legano a qualche sostenitore della campagna elettorale; più volte abbiamo auspicato che tenesse fede alla promesse fatte;
più volte abbiamo richiamato la sua attenzione sullo spinoso argomento della incompatibilità, che ora diviene argomento principe della denuncia di Mauri. Per tutti, valga l’articolo di giugno scorso “Caro Sindaco” con il quale abbiamo lanciato l’ennesimo incitamento per quel “colpo di reni del campione che salvi la partita, se tu sei il campione che ci hai fatto credere di essere”. Purtroppo per essere campioni bisogna fare dei gol agli avversari, non gli autogol nei quali Cosimo sembra si sia specializzato!

Quale sarà il futuro di questo nebuloso inizio di consiliatura?

Se per qualche motivo Ferraioli dovesse lasciare la poltrona di Sindaco, si aprirebbero le porte al commissariamento: ipotesi nefasta! Ma del resto, a cosa serve un Sindaco siffatto: che sembra abbia dichiarato il falso per il suo tornaconto personale, che non ascolta le istanze della città, che ha spento gli ultimi fuochi di rinascita?

E a cosa serve una maggioranza solo numerica ma priva di contenuti, incapace di pensieri propri e di iniziative per la città, non in grado di percepire la dimensione del suo ruolo ed il peso delle sue responsabilità?

Poveri noi, siamo tra Scilla e Cariddi! Saremo divorati da uno dei due mostri? Tutti noi speriamo di no, al contrario auspichiamo che a qualcuno della maggioranza il Padreterno “dia i lumi” affinché si attivi per raddrizzare la rotta di una barca che fa acqua da ogni parte e rischia di schiantarsi.

Contattateci se interessati a questo spazio.