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Mancato confronto con Pasquale Mauri

Giuseppe D'Ambrosio, vice sindaco di Angri, non se la sente

Nell’illusorio tentativo di contribuire alla dialettica tra la città di Angri e l’Amministrazione che la governa, abbiamo sottoposto al vice sindaco Giuseppe D’Ambrosio alcune domande sullo stato di attuazione del programma elettorale del sindaco Cosimo Ferraioli, dallo stesso D’Ambrosio condiviso in campagna elettorale. Purtroppo, ricevuta la e-mail con le nostre domande, il politico ha dato forfait ritirando la disponibilità manifestata in un primo momento.
Poiché intendevamo confrontare maggioranza di governo ed opposizione, anche a Pasquale Mauri, ex Sindaco, abbiamo sottoposto gli stessi quesiti.
Ora, per la defezione del vice sindaco, pubblichiamo solo il punto di vista di Mauri. 

Ce ne dispiace.

D. Acqua pubblica: sono state attivate le risorse per la gestione diretta del servizio idrico?

Mauri: L’Amministrazione Ferraioli ha da oltre un anno assunto la gestione del Comune di Angri e molte delle promesse elettorali sfoggiate nel corso della campagna elettorale, e sulle quali ha carpito la fiducia dei cittadini, restano ad oggi, lettera morta. Uno dei primi punti da evidenziare riguarda l’Acqua Pubblica. Nessuna azione, tanto politica quanto amministrativa, è stata posta in essere da questa Amministrazione in merito alla gestione dell’Acqua Pubblica. L’Amministrazione Mauri aveva intrapreso, unitamente agli altri Comuni dell’Ambito, una battaglia serrata per riportare la gestione dell’acqua sotto l’egida pubblica e contrastare l’insoddisfacente e manchevole gestione di tale bene da parte della GORI. Fu avviato, pertanto, per mezzo di un noto legale romano,  un iter procedimentale che avrebbe avuto come obiettivo finale la fuoriuscita dalla GORI. Di questo iter non se ne sa più nulla. Gradiremmo a tal fine conoscere le intenzioni dell’ente in merito alla questione e a che punto si trova l’iter intrapreso. Con sentenza positiva del TAR, riuscimmo anche ad evitare il pagamento della differenza di tariffa per gli anni pregressi preteso dalla GORI.  Un risultato che ha fatto risparmiare molti soldi agli angresi. Quindi un discorso sull’Acqua Pubblica ben avviato, che al momento però sembra essere stato completamente dimenticato dal Sindaco Ferraioli.

                                                                D’Ambrosio:  

D. Agricoltura: dove è finito il sostegno al reddito agricolo e l’assegnazione di terre pubbliche per la creazione di aziende agricole?

Mauri: Un altro punto di campagna elettorale è stato quello dell’Agricoltura. Infatti, in campagna elettorale tanto fu promesso da questo Sindaco, ed in modo particolare fu promessa l’istituzione di un assessorato ad hoc che avrebbe dovuto garantire sostegno al reddito agricolo e l’assegnazione di terreno pubblico per la creazione di nuove aziende agricole. Sino ad ora, i fatti sconfessano quanto promesso. Non da ultimo l’approvazione del PUC  ha posto una seria ipoteca sugli intenti elettorali, dimostrando invece quanto poca attenzione è stata posta verso questa tematica. Nel PUC adottato saranno a rischio più di 500 mila mq di terreno agricolo  e questo chissà per quale recondito disegno, visto che a beneficiarne di tale nuovo assetto saranno ben poche persone. 

                                                                 D’Ambrosio: 

D. Rifiuti: delocalizzazione Angri Eco Servizi, introduzione del pagamento in base alla quantità di rifiuti: a che stiamo?

Mauri: Sui rifiuti, poi, è palese lo stato di stasi che regna. Attualmente nessun passo in avanti è stato compiuto. Tutto è fermo, nonostante venisse sbandierata la delocalizzare della partecipata AES, nella zona PIP. E a questo proposito, lo scenario diventa persino inquietante se si pensa che il comune di Angri non ha fatto richiesta ad Agroinvest di assegnazione di un lotto pur essendovi disponibilità di suoli. In questo caso, come si deve interpretare l’inattività del l’Amministrazione e come pensa, il Sindaco, di mantenere l’impegno preso in campagna elettorale per Angri Eco Servizi? Infine, nessun’altra opera di sensibilizzazione è stata promossa verso la cittadinanza per incrementare la raccolta differenziata, così come avevamo fatto noi fino a raggiungere una percentuale di oltre il 50%. Ad oggi, tutto tace. 

                                                                   D’Ambrosio: 

D. Sicurezza del territorio

Mauri: In merito alla Sicurezza,  furono annunciate misure straordinarie, telecamere sul territorio monitoranti aree particolarmente delicate, come via di mezzo e la periferia. Ma nessuna iniziativa è stata intrapresa, Anzi i  nostri progetti di videosorveglianza sono fermi  e nessuna azione è stata posta in essere finalizzata alla messa in sicurezza della comunità.

                                                                  D’Ambrosio: 

D. Incentivi tributari per l’apertura di attività commerciali: ci sono?

Mauri: In merito agli incentivi tributari, nulla è stato previsto nel bilancio. Siamo fortunati che anche per quest’anno lo Stato ha imposto di non prevedere aumenti dei tributi e delle tariffe,  perché altrimenti avremmo visto salire l’addizionale  e i tributi come è, di fatto, accaduto per  la TARI e per la tassa di occupazione del suolo pubblico che ha indotto molti commercianti a smontare i gazebi allestiti. Un’azione quest’ultima che non aiuta il commercio e le attività locali ma crea un ennesimo ostacolo allo sviluppo e alla crescita delle piccole realtà produttive. Questa amministrazione non riesce a creare occasioni di sviluppo, tanto è che non ha ritenuto di dover partecipare alla creazione di un  comitato per i festeggiamenti in onore della canonizzazione di Alfonso Maria Fusco, facendo mancare, di fatto, la regia importante dell’Ente ell’organizzazione dell’evento religioso.  Un’opportunità persa che doveva essere maggiormente seguita e condivisa al fine di coinvolgere tutti i cittadini e le attività produttive della Comunità che hanno bisogno di guardare al futuro con maggiore serenità. Analoga cosa vale per le attività artigianali. 

                                                                 D’Ambrosio: 

D. Mercatini rionali con costi a carico del comune: dove sono?

Mauri: Non si ha più alcuna notizia dei mercatini tanto acclamati in campagna elettorale. Anche qui l’azione è rimasta intenzionale. Eppure, a costi praticamente nulli, bastava individuare le aree che potevano essere idonee a sviluppare questo tipo di iniziativa.

                                                                D’Ambrosio: 

D. Politiche sociali: sostegno alle categorie deboli...riduzione dei tributi...

Mauri: Sulle politiche sociali i dati sconfessano ancora una volta le intenzioni espresse in campagna elettorale. Basta dire che noi nel 2014-2015 avevamo destinato ai servizi sociali circa un milione di euro, mentre l’ultima delibera Ferraioli di assegnazione dei fondi per le politiche sociali si aggira intorno ai 500mila euro.  Un impegno dimezzato che si è irrimediabilmente riversato sui servizi offerti alle fasce deboli e meno abbienti. Le categorie protette come disabili, anziani e famiglie bisognose, hanno visto ridurre drasticamente gli interventi a loro sostegno che invece erano stati garantiti dall’amministrazione Mauri che aveva scelto, anche con sacrificio, di essere vicina al disagio che vivono le varie categorie così come a tutti cittadini in difficoltà. Oggi per tutto questo sono stati tagliati i fondi e molti servizi a favore delle fasce deboli, vedi trasporto scolastico e mensa, hanno subito forti aumenti così come le tariffe per le palestre, così escludendo dall’utilizzo delle strutture associazioni che operano da decenni in favore dei bambini che praticano sport. Nessuna fascia di utenza sembra protetta dal governo Ferraioli. Di quanto tempo ancora avrà bisogno questa Amministrazione per prendere le redini di una città che al momento langue?

                                                                 D’Ambrosio: 

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