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Musica, politicanti!

Ma siete stonati

“Se non è rispettata la giustizia, che cosa sono gli Stati se non delle grandi bande di ladri?”

Così recitava Sant’Agostino anni e anni fa. Da quel tempo, a parte i vestiti, le auto e il danaro, in sostanza sembra cambiato piuttosto poco.

Facendo un quadro generale, oltre il forte problema attuale del “Terrorismo”, come si muovono i nostri “superiori”?

In Italia la situazione si può riassumere piuttosto brevemente. Attualmente il Presidente del Consiglio è Matteo Renzi,succeduto ad Enrico Letta il quale era succeduto, a sua volta, a Mario Monti. Una cosa accomuna i tre premier: nessuno è stato eletto dal popolo. Cosa significa questo? Ci rifacciamo alla matematica e alla proprietà commutativa: cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia.

Sono diversi anni, ormai, che l’intero popolo italiano aspetta delle risposte a delle promesse mai mantenute. Tasse e sovrattasse è l’unico sistema dei nostri politici per uscire dalla crisi, senza tagliare dove loro ben sanno!

Stringiamoci al locale: Vincenzo De Luca, lo scorso 18 giugno, è stato eletto Presidente della Regione Campania (52 %). Risultati ad oggi? Navighiamo in profonde acque e, a proposito di acqua, la legge De Luca crea un nuovo ente idrico accentratore. La campagna contro la Gori è servita a ben poco, quindi.

Parliamoci chiaro: De Luca è stato eletto perché molti si aspettavano un nuovo “miracolo Salerno” anche per quanto riguardasse la regione Campania, ma sin’ora così non è stato. E’ pur vero che ha trovato una regione in dissesto dopo 5 anni di governo Caldoro, ma è tutto partito col piede sbagliato: in realtà Vincenzo De Luca non avrebbe dovuto candidarsi, era indagato e la legge Severino non prevede ciò e, a maggior ragione, desta scalpore la sua dichiarazione: “Non importa come si vince, l’importante è vincere” dopo essersi alleato con Cosentino e De Mita (da lui stesso definito l’emblema politico campano). Tempo al tempo, se dovrà essere.

Veniamo a noi: Angri. Stai per caso invecchiando o cosa ti sta succedendo?

I cittadini, al ballottaggio, hanno scelto Cosimo Ferraioli che in poco tempo da Così…Mo è passato a Così…No oppure Cosimo Acchiappatutto (per i vari incarichi nei comuni limitrofi).

Il primo problema nasce nella formazione della giunta: la scelta di un assessore indagato scalda gli animi sia in maggioranza che all’opposizione. Successivamente i fondi azzerati, manifestazioni cancellate e ridotte, uffici che non funzionano, domande che vengono perse ripetutamente e promesse, tutt’oggi, non mantenute. La causa di questa cattiva gestione è dovuta ad un’ eccessiva mancanza di controllo. Sembra di essere nella “terra di nessuno” e ancora nessuno conosce precisamente quali compiti gli spettano. Si affievolisce tutto: dalla manutenzione ordinaria all’organizzazione degli uffici. La colpa è anche dei cittadini, naturalmente, ma anche in questo caso il “calcio d’inizio” è stato sbagliato. Facciamo un passo indietro e guardiamo, a mente fredda, la campagna elettorale dei due principali candidati: Pasquale Mauri (Sindaco uscente) e Cosimo Ferraioli. Per giorni e giorni abbiamo assistito ad una delle campagne elettorali più denigratorie ed offensive degli ultimi decenni. La mossa dei social e il circondarsi di tanti giovani, per l’attuale Primo Cittadino, è risultata vincente, ma ora si deve ripartire a tutti i costi! Angri sta diventando un paese monotono e “morto”, oltre quello che già era, ed è sulla stessa linea dei più vicini paesi! Così NO, così NO!

Un ultima battuta va al capoluogo di provincia Campano: Napoli che, dopo le continue vicende al vertice, per le prossime elezioni comunali Antonio Bassolino è deciso più che mai a ricandidarsi. Con quale faccia Bassoli…NO?

“La politica costa troppo e puzza più della spazzatura, quindi inquina l'ambiente e fa male alla salute e alle tasche dei contribuenti!” (JEAN-PAUL MALFATTI)

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