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Altre indagini sul sindaco Cosimo Ferraioli?

E i Consiglieri di maggioranza stanno a guardare!

Sembra che Cosimo Ferraioli, il Sindaco di Angri, sia indagato in almeno tre procedimenti penali, oltre quello incardinato in conseguenza della recente denuncia di Pasquale Mauri.

La notizia pare abbia concreta rispondenza nelle carte della Procura di Nocera Inferiore.

Se così fosse saremmo veramente a dir poco senza parole considerata l’aura di perfettismo incontaminato di cui si ammantava Ferraioli  consigliere quando, dai banchi dell’opposizione, si scagliava contro i presunti abusi dell’allora sindaco Mauri.

Ora si comprende che era solo propaganda elettorale! 

E lo sventurato rispose! (cioè  il popolo lo votò).

Che cosa è cambiato da allora? quale fattore nuovo è intervenuto a modificare il comportamento di Ferraioli? 

Il primo banco di prova per il neo Sindaco si presenta subito dopo l’elezione con la dichiarazione di insussistenza di cause di incompatibilità che Ferraioli sottoscrive il 7/7/2015 e che, secondo i documenti sottoposti alla Procura da Pasquale Mauri, non sarebbe veritiera ma conterrebbe affermazioni false! Se fosse tutto vero sarebbe una iattura, perché vorrebbe dire che il governo di Angri è nelle mani di un mentitore disposto a falsificare atti pur di ottenere qualcosa per sé, in questo caso la carica di Sindaco.

E quale fiducia si può avere avere in simil persona? 

Non basta, perché una volta insediatosi, questo Sindaco non ha mai dato l’impressione di sapere come, quando e cosa fare.

Così abbiamo assistito allo stop and go per gli Assessori e stop and go anche per i Settori in cui è divisa l’organizzazione comunale che come una fisarmonica, sono diminuiti ed aumentati di numero.

Perché? Si tratta di incapacità nella gestione amministrativa? di poca conoscenza della materia? di scarsa attitudine a governare risorse umane? oppure, e sarebbe peggio, il Sindaco è debole rispetto a pressioni da parte di elementi interni e/o esterni all’apparato comunale?

Non è chiaro, ma in qualunque caso Angri è in sofferenza.

Non è chiaro neppure il motivo per il quale la ormai famosa biblioteca comunale non riprende forma. Forse  perché l’assessore Caterina Barba si è sentita in dovere di non sconfessare la statistica che vede la città di Angri al 187° posto nella graduatoria dei comuni campani per la spesa in biblioteche e musei con lo stratosferico importo di  euro 0,83 pro capite nel 2014.

Corbara occupa il 36° posto, Sarno è all’82°, Sant’Antonio Abate al 105° e Nocera Inferiore al 118° posto.

Ad Angri siamo più bravi e non ci serve una biblioteca!

Non ci serve neppure un museo o una pinacoteca o, se preferite, una mostra d’arte permanente.

Eppure abbiamo già un luogo invidiabile, il castello Doria, e ben 165 opere di artisti di fama pronte ad essere messe in mostra. Occorre acquistare i 165 chiodi per reggerle al muro. Vi è anche una deliberazione di Giunta comunale, la n° 141 del 30/05/2000, dove si legge che la mostra di queste opere “verrà allestita in locali di proprietà comunale”. 

Da notare che pur trattandosi di un verbo al futuro indicativo e non di un condizionale, la mostra ancora non c’è.

Caro Cosimo, se ci sei batti un colpo, ma sembra evidente che non ci sei! 

Quante volte ancora ti dobbiamo chiedere di riesumare le opere suddette e di renderle disponibili per la nostra città?

Tuttavia questi sono aspetti secondari di una situazione che in poco più di un anno  ha mostrato i gravi limiti di questo Sindaco. Potremmo definire strutturale il problema più importante, messo in evidenza da Pasquale Mauri nell’esposto presentato in Procura,  poiché riguarda l’intima percezione che il Sindaco di Angri pare avere del suo ruolo e della responsabilità che esso ruolo comporta nei confronti della cittadinanza. Non tralasciando il fatto che quale primo cittadino il Cosimo dovrebbe sentirsi impegnato a dare il buon esempio (!?). 

Non c’è dubbio che Ferraioli all’atto dell’insediamento come Sindaco abbia sottoscritto una dichiarazione che sembra non coerente con la realtà di quel momento. Se tale incoerenza sarà confermata, non potremmo che prendere atto di avere un Sindaco bugiardo, pronto a fare carte false per il suo tornaconto personale.

E come si può credere ad un bugiardo quando, per esempio, dice che è preferibile affidare ad un privato la gestione di un determinato servizio pubblico perché è più conveniente? La domanda sorge spontanea: conveniente per chi?

Ma in tutto ciò quale ruolo svolgono i Consiglieri di maggioranza? quello delle tre scimmiette: chi non vede, chi non parla e chi non sente? 

Eppure sono stati eletti per fare gli interessi di Angri e non quelli di altri.

Quale contributo hanno dato sino ad ora alla crescita della città?

Che cosa hanno ottenuto per gli Angresi dal governo di cui fanno parte?

Quali magagne hanno avuto il coraggio di denunciare pubblicamente in nome del bene della collettività cui appartengono?

A cosa serve un governo comunale siffatto? 

A cambiare il nome di una strada, con una procedura tutta da verificare, sol perché un sedicente pollone di un presunto personaggio medioevale ha spacciato chiacchiere come eventi storici? 

Oppure a rendere difficile la vita a manifestazioni come la Okdoriafest in favore di cialtronerie che raccontano panzane su ridicoli, inventati ed incredibili avvenimenti para-storici?

Per le quali cialtronerie, tra l’altro, questo inetto governo cittadino non è stato neppure capace di ottenere contributi economici, negati dalla regione a causa della ridicola ed inconsistente istruttoria della pratica presentata.

Che pena! 

Certo è che questo Sindaco, la sua Giunta e la sua maggioranza, fino ad oggi hanno distrtibuito bugie e chiacchiere ma senza attuare alcun punto qualificante dell’ambizioso programma illustrato in campagna elettorale. 

Ops, dimenticavo: 

hanno realizzato i parcheggi rosa!

Non c’è mai fine al peggio.

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