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Non siamo tutti intelligenti

Ulteriore dimostrazione da parte del sindaco Cosimo Ferraioli

Abbiamo già ricordato che secondo il sindaco Cosimo Ferraioli “tornare sui propri passi è un elemento di intelligenza”. 
Dobbiamo essere contenti di avere un Sindaco intelligentissimo, considerati i suoi sempre più numerosi ripensamenti. 
L’ultimo in ordine di tempo, ma il correre degli eventi potrebbe smentirci, è la revoca dell’assegnazione in comodato d’uso al Piano di Zona dei locali di via Incoronati, ex biblioteca. 
Delibera di assegnazione del 29/12/2016, delibera di revoca del 10/02/2017. 

La domande spontanee sono: 

  • in occasione della prima delibera l’intelligenza era in ferie?
  • Come mai si producono atti che vengono smentiti in così breve tempo? 
  • Non ci si preoccupa delle figuracce che questa Amministrazione colleziona presso altri Enti?
  • Qualcuno dimentica l’adagio fama volat
  • Come saremo conosciuti e giudicati e ricordati dagli altri Amministratori e cittadini dell’Agro?

Ma questo è!
Dobbiamo farcene una ragione? 

Tuttavia non è facile rassegnarsi al non governo o, peggio ancora alla gestione di Angri fatta con approssimazione ed incompetenza oltreché condita con manovre non proprio trasparenti. Come le recenti dimissioni di un Assessore seguite solo pochi giorni dopo dal rientro in Giunta a pieno titolo.

Perché?

Nessuno ha dato spiegazioni agli angresi. Come nessuno ha detto che il finanziamento ottenuto dalla passata Amministrazione per l’ex biblioteca contempla la prescrizione di non apportare modifiche alla destinazione d’uso (Centro di Aggregazione Giovanile) per ben 5 anni dal completamento dei lavori (15/05/2015).
Dunque tutto ciò che è stato fatto in quei locali sarebbe da rifare altrove. 
Altrove... dove forse sono emigrate le circa cento postazioni multimediali ed altre attrezzature acquistate per il Centro! 

E non è finita.

Nella delibera di revoca anzidetta, si prende atto che il Sindaco Pasquale Mauri, in nome dell’Ente si impegnava a non modificare il progetto e a non alterarne la natura, pena la revoca del finanziamento ed il recupero dell’importo erogato. Ora l’intelligenza ne è venuta a conoscenza e, dunque, dovrebbe sfrattare anche gli altri inquilini e ripristinare l’originale destinazione di Centro di Aggregazione Giovanile, compresi gli impianti e le attrezzature multimediali.

Un bel problema!

L’alternativa sarebbe la restituzione di circa un milione e mezzo di euro da parte dei responsabili della malefatta.

Contenti loro...

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