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Odore di lei

Un profumo è in vendita per tutti, un odore è il prezzo che dai all'amore

Ero una moglie, una mamma, una nonna, attiva, forte e determinata; sorretta e confortata da una grande fede grazie alla quale ero riuscita a superare anche gli ostacoli più grandi, quelli che sembravano insormontabili, quelli che se non avessi avuto fede, mi avrebbero lasciato nella polvere per sempre.

Qualche anno fa la mia vita cambiò: qualcosa esplose improvvisamente nell’emisfero destro del mio cervello provocandomi un danno cerebrale esteso e devastante. Alla fine di quella mattinata non riuscivo più a camminare, a parlare, a leggere, a scrivere o a ricordare gli eventi della mia vita. Era come se avessi avuto il cervello di un bambino appena nato e avessi dovuto imparare da zero praticamente tutto.

Grazie all’amore dei miei cari, alla mia grande forza di volontà e alla mia incommensurabile fede, piano piano riuscii a risalire la china, a superare la fase critica, a ritornare una persona “normale”.

Normale, si fa per dire, relegata per sempre su una sedia a rotelle, dipendente quasi per tutto da un’altra persona, per ogni mia esigenza, anche la più intima e personale. La mia riservatezza, il mio pudore venivano così violati anche contro la mia più ferrea volontà; ma a tutto ciò non potevo oppormi.

“Amatemi per la persona che sono oggi: Non spingetemi ad essere quello che ero prima. Adesso ho un altro cervello” Queste le parole che ripetevo ai miei familiari, agli amici, ai parenti quando capii che dovevo accettare la mia nuova condizione. E loro mi hanno amata.

Ero appena riuscita a risalire la china del calvario e a ritrovare serenità e fiducia che una nuova tragedia si è abbattuta sulla mia vita e su quella dei miei cari: una neoplasia grave, intrattabile ineliminabile. Contro di lei ho combattuto, ho lottato, mi sono difesa con tutte le mie forze….ma alla fine mi sono dovuta arrendere. La malattia ha devastato il mio corpo ma non la mia mente e la mia anima. Nella mia lotta contro la malattia non sono mai stata sola: con me, come validi alleati ho avuto la fede e l’amore dei miei familiari ai quali usavo dire con grande serenità che tutto sommato stavo bene e che non potevo lamentarmi.

Negli ultimi giorni della mia vita…..quando ormai non potevo neanche più parlare, ho guardato e accarezzato mia figlia, con tutto l’amore possibile e con il desiderio di imprimere per sempre nella mia mente il suo sguardo, sulla mia mano il calore e l’odore della sua pelle.

E quando l’indesiderata dalla gente ( la morte) è arrivata non ho avuto paura. Ho sorriso ed ho detto: “il mio giorno è stato bello, può scendere la notte”, ogni cosa troverà al suo posto ed ogni cosa tornerà al suo posto… 

Con tutto il mio amore…

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