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E' periodo di dichiarazioni e la prima in scadenza è il modello 730

Facciamo due conti

Al 730 sono interessati i lavoratori dipendenti ed i pensionati.  Anche quest’anno è possibile prelevare il modello 730 pre-compilato con i dati forniti all’Agenzia delle Entrate da parte dei sostituti d’imposta.  Il modello 730 precompilato viene messo a disposizione del contribuente, a partire dal 15 aprile 2016, in un’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Per accedere a questa sezione è necessario essere in possesso del codice Pin.

Il 730 precompilato può essere presentato direttamente oppure tramite sostituto d’imposta, Caf o professionista abilitato.

Chi si rivolge a un Caf o a un professionista abilitato deve consegnare oltre alla delega per l’accesso al modello 730 precompilato, il modello 730-1 in busta chiusa. Il modello riporta la scelta per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef. 

Il contribuente deve sempre esibire al Caf o al professionista abilitato la documentazione necessaria per verificare la conformità dei dati riportati nella dichiarazione. 

Il contribuente conserva la documentazione in originale, mentre il Caf o il professionista ne conserva copia che può essere trasmessa, su richiesta, all’Agenzia delle Entrate.

 I documenti relativi alla dichiarazione di quest’anno vanno conservati fino al 31 dicembre 2020, termine entro il quale l’amministrazione fiscale può richiederli.

Il 730 precompilato presentato direttamente attraverso l'applicazione web deve essere inviato entro il 7 luglio. Le Spese detraibili ed oneri deducibili da indicare nel modello sono quelli sostenuti nell’anno solare 2015. 

Tra queste le più frequenti sono le spese sanitarie e di istruzione secondaria ed universitaria, perfezionamento  e/o specializzazione universitaria sia presso scuole private che pubbliche, anche per i familiari a carico.

Gli interessi Passivi su mutui per acquisto abitazione principale max  € 4000.

Le spese funebri sostenute per la morte di persone, indipendentemente dall’esistenza di un vincolo di parentela con esse, mentre l’importo, riferito a ciascun decesso, non può essere superiore ad euro 1.550

Le spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio (50%) e per le spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione per un ammontare non superiore a 10.000 euro;

Le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici e per le spese relative agli interventi per l’adozione di misure antisismiche.

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