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A tu per tu con Charles Hankerson Junior

Guardia tiratrice della Montoro Angri Pallacanestro

Originario di Miami, Florida, è alto ben 195 cm, dotato di grande fisicità, velocità e tecnica. Carattere eclettico, assist man, ottimo tiro dalla media distanza, eccellente dall’arco dei tre punti.
Charles Hankerson Junior, il cestista a stelle e strisce, giunto nel roster angrese lo scorso 24 agosto, si racconta ai microfoni di Diritti & Rovesci.

Parlaci un po’ della tua passione per il gioco. Quando hai iniziato a giocare a pallacanestro? Chi ti ha trasmesso questa passione? 

Ho iniziato a giocare all’età di tre anni e quando ne avevo quattro giocavo in una squadra con bambini più grandi di me, loro avevano sette anni. La passione per il basket è intensa e profonda, do al gioco tutto quello che ho: passione, cuore e anima. 

Mi è stata trasmessa da mio padre, che è una leggenda a Miami. Era un grande giocatore, un playmaker davvero incredibile, ha giocato per l’università di Hampton e detiene il record come miglior passatore della storia della squadra del suo liceo. È stato lui ad insegnarmi tutto quello che so fare.

Tu hai giocato anche per la squadra della tua università, i Cowboys del Wyoming, per poi trasferirti in Mongolia per il tuo primo anno da cestista professionista. Parlaci di queste due grandi esperienze.

All’inizio della mia carriera, ho giocato prima per l’università di Alabama con grandi giocatori come Levi Randolph e Retin Obasohan, i quali giocano attualmente in Serie A con la Scandone Avellino. Lì mi sono divertito molto, ho imparato davvero un sacco di cose per migliorare il mio gioco e soprattutto il mio tiro.

Dopo due anni decido di trasferirmi e di giocare per l’università del Wyoming per una nuova opportunità. Con i Cowboys abbiamo fatto la storia vincendo il “Conference Championship” , siamo stati la squadra più forte di sempre. In Mongolia mi sono trovato bene, come hai detto è stato il mio primo anno da professionista e il primo anno lontano da casa. In campionato avevo la media di 20 punti a partita ma arrivammo a conquistare solo i playoff.

Parliamo della Montoro. Due mesi fa, tu come altri cestisti, hai dovuto lasciare la città di Angri, la squadra e i tifosi per via dei numerosi ricorsi sulla presenza di giocatori stranieri tesserati nel campionato di Serie C Silver. Ora che è tutto in regola, come è stato il tuo ritorno ad Angri? Sei emozionato all’idea di poter giocare di nuovo con la tua squadra?

Sono davvero contento di essere tornato ad Angri. 
Nel periodo in cui ho giocato per la Montoro, i cittadini, i tifosi e soprattutto i miei compagni di squadra mi hanno dimostrato tanto amore e tanto supporto. 
Per me è un onore rappresentare questa città e non vedo l’ora di continuare a dare il meglio di me in campo. 
Voglio vincere il campionato.

Cosa hai fatto negli Stati Uniti in questi ultimi due mesi? Ti sei allenato e hai migliorato il tuo gioco?

Quando sono tornato negli Stati Uniti mi sono allenato molto, purtroppo ero solo e quindi non ho potuto seguire allenamenti intensi come quelli che svolgevo con la mia squadra. 

Parliamo della tua prima partita dopo il ritorno in città. 

Tu e i tuoi compagni di squadra avete fatto un ottimo lavoro contro l’Irtet Casapulla conquistando l’ennesima vittoria in campionato davanti al pubblico del Palagalvani. 

Come è stato giocare di nuovo in casa e vincere davanti ai tuoi tifosi?

La partita contro Casapulla è stata fantastica. Mi sono emozionato perché finalmente sono ritornato sul campo del Palagalvani per giocare per questa meravigliosa città. Sentire i tifosi che ci incitavano, che davano tutto il loro supporto alla squadra è stata la cosa più bella di tutte. Nonostante la vittoria e questa grande soddisfazione, non dobbiamo sottovalutare nessuna squadra, dobbiamo continuare a dare il massimo, ad allenarci giorno dopo giorno per migliorare e per conquistare i nostri obiettivi alla fine di questa stagione.

E proprio contro Casapulla hai giocato per la prima volta con il tuo nuovo compagno di squadra, lo sloveno Jure Besedi? Com’è il tuo rapporto in campo con lui? Cosa ne pensi del suo gioco?

Jure è un giocatore di grande talento. Ha grandi doti tecniche e fisiche, è un ottimo assist man, ha una grande conoscenza del gioco e in campo lo dimostra sia durante gli allenamenti che nelle partite. E anche se è il più alto della squadra, è uno dei nostri migliori tiratori dai tre punti. 

La Montoro Angri Pallacanestro ha bisogno di tutto il supporto per raggiungere i playoff. Cosa vorresti dire a tutti i tifosi angresi? 

Hai perfettamente ragione, abbiamo bisogno di tutto il supporto dei cittadini angresi, noi crediamo fermamente nell’energia che il pubblico ci dà durante le partite. I tifosi, i nostri All In Boys, sono il sesto uomo della nostra squadra, e vorrei semplicemente dire che abbiamo bisogno di loro, che li ringraziamo e li amiamo con tutto il nostro cuore.

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