Roma ha rinunciato alle olimpiadi e le motivazioni addotte dalla sindaca Raggi appaiono inconsistenti se non proprio ridicole!

Il richiamo da lei fatto agli sprechi del passato, il riferimento alla probabile lievitazione dei costi, verificatasi anche in Stati esteri, la ventilata possibilità di infiltrazioni di “ladri” negli appalti, ci dicono una sola cosa: i 5 Stelle non sono diversi da coloro che criticano e, addirittura appaiono anche peggiori. 
Affrontano la cosa pubblica solo opponendosi ed insultando, ma alla prova dei fatti si sgonfiano come vesciche!
Certo, è più facile non fare qualcosa che farla, magari anche al prezzo di errori. 
Con questo tipo di approccio che cosa saranno capaci di fare per problemi come il trasporto pubblico, la gestione dei rifiuti, la sicurezza cittadina, i servizi sociali?
La verità, forse, è una sola:
i 5 Stelle hanno sfruttato bene l’insofferenza diffusa degli italiani e la mancanza di coraggio dimostrata dalle altre forze politiche nell’affrontare questioni antiche e spinose ma molto sentite dai cittadini. Questa assenza della vecchia politica e la sfrontatezza dei 5 Stelle hanno consentito loro di conquistare il voto di naturale protesta di parte dell’elettorato. 
Ora cercano di gestire quello spicchio di potere senza perdere la poltrona ed il connesso portafoglio.
La lotta interna scoppiata dopo la scomparsa di Casaleggio senior la dice lunga: il loro obiettivo primario è il controllo del movimento dal quale deriva la sicurezza del proprio futuro politico e, di conseguenza, economico.
Il Paese può aspettare.
Non vi è dubbio: sono proprio come gli altri!