Contattateci se interessati a questo spazio.

Donne

Dall'amore al femminicidio

Donne, un universo di emozioni. A loro sono dedicati fiumi di parole che trovano spazio in poesie o libri, ma è pur vero che hanno dovuto faticare non poco per tagliare semplici traguardi. La loro forza è nota fin dai tempi antichi. La mente va alle origini quando è riconosciuta come l’unica persona che ha disobbedito al Signore. Eppure da lei è nata la progenie che ha dato vita alla stirpe umana. Passando per la letteratura ricordiamo le vicende di Paolo e Francesca  nel V canto dell’Inferno di Dante. Francesca è un’adultera, ha tradito il marito con il cognato e per la legge di contrappasso i due amanti vengono trascinati ininterrottamente in un vento infernale. Dante la discolpa e per tanti lettori Francesca risulta essere la vittima. Senza dimenticare le lotte per l’indipendenza, non da ricercarsi necessariamente con un matrimonio come avveniva un tempo. La ricerca di parità con gli uomini che singhiozza ad arrivare e il traguardo è tutt’altro che vicino. Angeli o demoni dunque? Entrambi. La  sua mano  può donare carezze indescrivibili, ma nello stesso tempo può trasformarsi in un’arma pericolosa fino ad arrivare a veri e propri crimini. I dati che ci fornisce l’Istat, però, fotografano una drammatica situazione che vede sempre più spesso le donne vittime di femminicidio. Un motivo futile e una mente scellerata ci dicono che il 35% delle donne nel mondo ha subito una violenza.

La legislazione cerca di correre ai ripari. Di recente, il  Decreto Legge 14 agosto 2013, n. 93 convertito in Legge 15 ottobre 2013, n. 119, emanato sulla  base delle indicazioni provenienti dalla Convenzione del Consiglio d’Europa, ha reso più incisivi gli strumenti della repressione penale dei fenomeni di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e di atti persecutori (stalking).Pene più severe se il delitto di maltrattamenti in famiglia è commesso in presenza di minore degli anni diciotto. Stessa procedura se il delitto di violenza sessuale è consumato ai danni di donne in stato di gravidanza e se il reato è consumato ai danni del coniuge, anche divorziato o separato, o dal partner.

Più tutela anche per le vittime di stalking. Si amplia il raggio d’azione delle situazioni aggravanti che vengono estese anche ai fatti commessi dal coniuge pure in costanza del vincolo matrimoniale, nonché a quelli perpetrati da chiunque con strumenti informatici o telematici. E’ prevista inoltre l’irrevocabilità della querela per il delitto di atti persecutori nei casi di gravi minacce ripetute.

Contattateci se interessati a questo spazio.