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Il tempo delle donne

Tra famiglia e lavoro

I dubbi delle donne non si risolvono mai ed è per questo che uno stato di tensione continuo caratterizza l’universo femminile.

Le donne madri si mettono continuamente sottoesame per capire se il lavoro fatto sui propri figli è ‘materno’, rivolto sempre al bene dei figli e che ne tuteli almeno la salute.

Le donne lavoratrici, invece, si domandano continuamente se potrebbero dare di più: potrebbero dedicarsi di più al lavoro a discapito della famiglia o impegnarsi di più per la famiglia e tralasciare promozioni, viaggi di lavoro, straordinari.

Tante sono le donne in carriera, le stesse che vivranno una vecchiaia sole e con badanti perché hanno deciso, che nella loro vita, sarebbe stato più importante ed entusiasmante vivere con la libertà assoluta di andare a cena con le amiche, rientrare in notturna dal lavoro o magari giocarsi 50 euro di GrattaeVinci senza avere il pensiero di averli levati dalla bocca ai figli; noi donne inoltre non siamo neanche solite unirci con le nostre badanti, a differenze dei tanti uomini italiani che hanno sposato le proprie.

Tra i vari dubbi di sempre, conviene andare a ricercare delle certezze e i dati ISTAT sono certamente una fonte sicura per noi del Belpaese. Vediamo quindi come le donne italiane impegnano il proprio tempo nell’arco di ventiquattro ore giornaliere: undici ore e più  le impiegano a dormire, mangiare e altra cura della persona; un’ora e trentanove minuti è dedicato al lavoro retribuito; un minuto lo impegnano per l’istruzione e la formazione e sei minuti per il lavoro familiare; trenta secondi per il volontariato e simili e tre minuti per il tempo libero, e via dicendo. Questi sono i dati relativi all’utilizzo del tempo delle donne italiane, in base alle principali attività quotidiane, la fascia presa ad esempio va dai 45 ai 64 anni di età.

La situazione tra il Nord e il Sud Italia è, come in tutto, ampiamente diversificata, infatti, vi sono alcune donne del Sud Italia, che oltre mangiare e dormire, non sanno proprio che significa avere tempo per la cura della propria persona; la famiglia in senso ampio, quella con figli, marito e genitori anziani da accudire, ed il lavoro fisso, che diventa sempre più elemento essenziale della donna moderna, sono ancora oggi i fulcri attorno ai quali vertono la maggior parte delle attività delle nostre connazionali.

L’equilibrio nel mondo femminile può essere possibile quando tutte le donne si renderanno conto di essere uguali a tutte le altre donne e non cercare continuamente invece di avere gli stessi diritti degli uomini, dai quali per natura siamo diverse, la tutela della donna prevede un occhio di riguardo particolare a temi sensibili caratteristici del gentil sesso.

Informazione, prevenzione e solidarietà sono le parole chiave sulle quali agire se si vuol creare un armonioso mondo della donna che si integra in quello terrestre!

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